La cucina naturale è sempre più diffusa e anche nel nostro Paese si sta sempre più affermando.
Approcciarsi a questo tipo di cucina significa mangiare secondo quel significato proprio del termine etimologico dieta, che in greco significa modo di vivere.
Si tratta del perseguimento di alcuni principi nutrizionali molto importanti che interessano specificamente tutta la nostra vita.
Tutti abbiamo l’esigenza di sentirci più energici e di badare alla nostra salute.
In questo senso l’alimentazione acquista un’importanza assoluta.
Che cos'è
La cucina naturale cos'è?
Fa riferimento a tutte quelle ricette basate su ingredienti di provenienza naturale.
I cibi utilizzati sarebbero prettamente di origine biologica.
Le ricette della cucina naturale non includono le farine raffinate e lo zucchero bianco raffinato e si caratterizzano per l’uso di prodotti che hanno un indice glicemico ridotto.
In quanto basata su prodotti di origine naturale, può aiutare veramente il nostro organismo a stare bene.
Infatti l’approccio alla cucina naturale parte dal porsi alcune domande fondamentali che riguardano il nostro stato di salute.
L’esigenza è quella di trovare delle ricette e degli alimenti che favoriscano la circolazione del sangue, che non predispongono al diabete e all’obesità, che possano evitare le infiammazioni e l’osteoporosi e che siano utili per rafforzare le difese immunitarie.
Applicando tutti questi principi si può veramente capire che cosa sia la cucina naturale.
Cosa si mangia nella pratica
Ma vediamo quali sono i cibi su cui si basa la cucina naturale.
Innanzitutto vengono inclusi in maniera molto precisa tutti i tipi di frutta e verdura, che dovrebbero essere consumati tutti i giorni.
In particolare la frutta dovrebbe essere mangiata tre volte al giorno, ma lontano dai pasti.
Le verdure andrebbero consumate meglio crude o poco cotte all’inizio dei pasti.
È bene variare anche le tipologie di verdure, avendo cura di sceglierle sempre di stagione.
La cucina naturale lascia spazio anche ai cereali, ma soltanto a quelli integrali.
Infatti il principio fondamentale è quello, secondo il quale i cereali raffinati forniscono soltanto amidi, quindi carboidrati, che non sarebbero da privilegiare.
I cereali integrali, invece, risultano utili perché forniscono anche proteine, vitamine, fibre e sali minerali come calcio e ferro.
I cereali integrali saziano più a lungo e per questo riducono il desiderio di consumare altri carboidrati, ecco perché possono essere considerati anche a basso indice glicemico.
Sarebbero da privilegiare i cereali integrali biologici.
Comunque è da dire che nella cucina naturale non sono affatto escluse le proteine.
Bisogna però fare attenzione a scegliere anche i tipi di grassi a cui si accompagnano.
Infatti la cucina naturale privilegia soprattutto le proteine di origine vegetale, quindi quelle ricavate dai legumi, dalla soia, dai semi oleosi e dai germogli.
A differenza di quanto pensano molti, non si tratta di una dieta naturale che può essere considerata vegana o vegetariana.
Il fatto di essere naturale non esclude che si possano mangiare dei cibi di origine animale.
Significa più che altro scegliere dei prodotti anche a seconda della stagionalità e affidarsi a dei prodotti che sono cresciuti o prodotti in maniera naturale.
Chi può cucinare la cucina naturale
Tutti possono cucinare naturale, a patto che si rispettino alcune regole ben precise e a patto di essere disposti a cambiare alcune abitudini che rientrano nel consumo di cibi tutti i giorni.
È sempre meglio informarsi leggendo le etichette, per avere informazioni più precise sui prodotti che compriamo ogni giorno.
Allo stesso tempo abbiamo detto che tutti possono cucinare naturale, perché non si deve fare una distinzione netta tra cucina con prodotti che provengono dall’industria e che farebbero male necessariamente.
Anche alcuni prodotti naturali, non considerate le loro caratteristiche specifiche, possono fare male.
C’è da dire sicuramente però che la cucina naturale può essere indicata per chi per esempio è intollerante al glutine, ma non è detto che tutta la frutta sia a basso indice glicemico.
Per esempio, se si consuma in maniera eccessiva la barbabietola rossa, questa verdura può essere pericolosa per chi soffre di diabete.
Di conseguenza possiamo dire che è sempre utile procedere facendo le opportune distinzioni.
Quanto costa cucinare naturale
Alcuni pensano che seguire la cucina naturale sia più costoso, ma non è così, perché dipende soltanto da ciò che si acquista e dai punti in cui si fa la spesa.
Ci si può rivolgere anche a cooperative, a negozi biologici oppure direttamente ai produttori della campagna.
Anche la carne per esempio può essere acquistata direttamente dai produttori, che offrono garanzie in termini di alimentazione dei loro animali.
Alla fine comunque ci si accorge di non spendere di più.
Cucina naturale benefici
Sicuramente la cucina naturale apporta dei benefici, perché consente al nostro organismo di funzionare al meglio.
Favorisce la circolazione, previene il diabete e l’obesità, è adatta a chi è intollerante al glutine.
Può essere utile per ricavare tutti quei nutrienti di cui il nostro corpo ha bisogno per funzionare al meglio e per sentirsi energico.
Rafforza anche le difese immunitarie, evitando l’infiammazione e l’osteoporosi.
Ma riprendiamo l’esempio della barbabietola rossa che abbiamo citato precedentemente, ricordando come questo tipo di verdura possa essere, anche se naturale, non così particolarmente adatto per chi soffre di glicemia alta.
Quindi il principio da seguire è sempre quello della moderazione, qualsiasi siano i cibi scelti per la nostra alimentazione.
Cucina naturale consigli
È di certo consigliabile seguire i principi che stanno alla base della cucina naturale, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di consumare prodotti biologici e integrali.
È molto importante allo stesso tempo evitare i consumi eccessivi di cibi raffinati, che potrebbero non essere completamente sani.
Questo però non vuol dire che essi vadano completamente demonizzati o che bisogna esagerare con il consumo esclusivo di frutta e verdura.
Occorre sempre attenersi ad un principio di moderazione, facendo delle scelte consapevoli su ciò che si porta a tavola.
Soltanto in questo modo possiamo ricavarne delle regole ottimesoprattutto per fare attenzione alla salute e per sentirci bene nel tempo, prevenendo l’insorgenza di molte patologie.
La cucina naturale, quindi, non è il risolutore di tutti i mali, ma può essere sicuramente un buon inizio per cominciare ad alimentarsi in maniera più sana.